Il percorso formativo dello studente si articola per ciascuna delle aree linguistico-culturali prescelte in tre annualità di lingua e traduzione, tre di letteratura e due di filologia, finalizzate a fornire gli strumenti tecnici per riflettere e operare con e su le lingue, le civiltà e le produzioni letterarie connesse considerate nella loro dimensione storica, estetica e socio-comunicativa. Completano il percorso rafforzandone le prospettive di sbocco post-lauream l’acquisizione di specifiche abilità digitali orientate all’informatica umanistica e fino a 6 CFU di tirocini, moduli professionalizzanti o laboratori (fonetica, scrittura italiana, interculturalità) che promuovono l’impiego concreto delle competenze acquisite in specifici contesti lavorativi o in vista di una prosecuzione degli studi di più alto livello. L’apprendimento delle lingue è sviluppato tramite un’ampia gamma di attività interattive, esercitazioni e attività multimediali in rapporto diretto con docenti altamente qualificati.
La formazione dei laureati in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo è orientata all’ampliamento delle possibilità occupazionali nel quadro del mercato del lavoro europeo e internazionale. Gli ambiti lavorativi che seguono esemplificano solo alcuni degli sbocchi professionali più tipici:
›› attività ricettive e professioni assimilate
›› uffici commerciali e per l’estero delle aziende
›› segreterie amministrative e affari generali
›› servizi e istituzioni culturali
›› giornalismo ed editoria
›› rappresentanze diplomatiche e consolari
›› turismo culturale e intermediazione culturale
›› formazione degli operatori per lo sviluppo in contesti multietnici e multiculturali
›› settore della vendita e della distribuzione.